Byzantium

Eleanor e sua madre Claire dall’apparenza di due giovani donne, sono in realtà vampire secolari che conducono un’esistenza nomade e solitaria, sempre in cerca di sangue umano per sopravvivere ed in fuga da un doloroso passato. Arrivate in una cittadina di mare, la cinica Claire si fa ospitare in un vecchio albergo fatiscente, il Byzantium, e lo trasforma in un remunerativo bordello. La figlia Eleanor però, stanca di condurre una vita all’insegna della menzogna e priva di affetti, decide di uscire alla luce del sole dopo essersi innamorata di un ragazzo…

Basato sull’opera teatrale di Moira Buffini A Vampire Story, (autrice anche della sceneggiatura), Byzantium segna l’atteso ritorno al genere fantastico ed horror del regista Neil Jordan. Infatti, dopo vent’anni dal classico Intervista col vampiro (1994) ecco un’altra storia di vampiri tutta al femminile dove ritroviamo le atmosfere crepuscolari e gotiche che avevano fatto giustamente apprezzare il cineasta in tutto il mondo. Pur non mancando scene forti (come la decapitazione di un malcapitato a opera di Claire…), il film non segue la strada dell’action-horror o dello splatter ma si affida ad una storia drammatica ed intensa che poggia interamente sulle spalle delle due brave protagoniste, la lussuriosa predatrice Gemma Arterton e la sensibile sognatrice Saoirse Ronan. Costrette in passato dalle durezze della vita a trasformarsi in vampiri per poter continuare a vivere, si ritrovano anche ai nostri giorni a dover fuggire dalla Fratellanza, ordine segreto composto solamente da vampiri maschi, che non ammette donne tra le loro fila. Ma sull’intreccio dai potenziali sviluppi misteriosi od orrifici prevale una narrazione drammatica ed intimista che Jordan, esteta dell’immagine, svolge con eleganza e sensibilità. Le vampire protagoniste non sono munite di canini prominenti o di particolari facoltà sovrumane (eccetto ovviamente quella di non invecchiare) e si nutrono praticando un incisione sul collo o sul polso della vittima con un’unghia/artiglio allungabile situata nel pollice. Anche l’insolita modalità mostrata nel film con cui si diventa vampiri risulta vaga e misteriosa. Il personaggio interpretato da Saoirse Ronan, destinata a rimanere nel fisico, adolescente per sempre, ricorda quello della bambina immortale interpretato da Kirsten Dunst in Intervista col vampiro. Più ambigua ed amorale risulta la vampira di Gemma Arterton, comunque figura forte, comprensibilmente in cerca di rivalsa sul mondo spietato degli uomini che le ha costrette a trasformarsi in vampiri per sfuggire ad una morte certa.
Il film è stato presentato in anteprima nel 2012 al Toronto International Film Festival e in Italia nel 2013 al Trieste Science+Fiction, dove è stato distribuito direttamente nel circuito home-video.

 

Titolo: Byzantium
Regia: Neil Jordan
Anno: 2012
Produzione: Irlanda, Regno Unito – Number 9 Films, Parallel Films – Colore, durata 118 min.
Sceneggiatura: Moira Buffini
Fotografia: Sean Bobbitt
Scenografia: Simon Elliott
Effetti speciali: Kevin Byrne, Neal Champion, Bernard Newton, Scott Peters, Kevin Nolan
Musica: Javier Navarrete
Interpreti: Gemma Arterton, Saoirse Ronan, Sam Riley, Jonny Lee Miller, Daniel Mays, Caleb Landry Jones


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