La forza invisibile

Un gruppo di scienziati, nel corso di esperimenti in un centro spaziale sulla resistenza al dolore dell’organismo umano, scoprono che tra di loro si cela qualcuno dotato di straordinari poteri mentali, capace di controllare le menti e di spostare oggetti. Il professore Allson, il primo ad intuire la presenza di qualcuno in possesso di facoltà eccezionali, viene ucciso in circostanze misteriose, prima che possa rivelare qualcosa. Allora il suo collega Jim Tanner incomincia ad indagare sugli altri scienziati per scoprire il colpevole. L’unico indizio che possiede è un nome scritto dal defunto Allson su un foglietto: “Adam Hart”…

La forza invisibile (1968) è l’ultimo film della famosa coppia Byron Haskin/George Pal, registi e produttori di alcune pietre miliari del genere sci-fi, come La guerra dei mondi del 1953. Si tratta di un film dalle premesse interessanti che per primo ha affrontato la tematica dei poteri della mente come telepatia e telecinesi, ispirato ad un romanzo di Frank M. Robinson The Power (1954). Il film non ha goduto dei favori della critica ed in effetti lo spunto originale della storia non è adeguatamente sfruttato e sviluppato anche per la regia piatta di Haskin e per una certa mancanza di unità delle singole scene che appaiono slegate l’una dall’altra. Nonostante queste pecche che in qualche modo limitano la suspense del film, La forza invisibile è un curioso fanta-thriller che riesce a mantenere un certo mistero fino alla fine, cercando anche di riprodurre lo stile di Alfred Hitchcock in alcune sequenze. Se nel complesso l’intreccio risulta farraginoso e con qualche illogicità, la figura misteriosa dell’assassino con manie da superuomo, in grado di manipolare le menti altrui per celare la sua identità, rendono comunque il film godibile ed insolito rispetto alla media di altre pellicole sci-fi, in quanto si tratta di uno dei primi film che fonde elementi propri del genere ‘giallo’ con quelli fantascientifici.

The Power

Ci sono un certo numero di scene interessanti, tra cui l’omicidio con la centrifuga, il protagonista Jim Tanner intrappolato nel poligono militare che deve sfuggire ad un bombardamento aereo (chiaro omaggio a Cary Grant inseguito da un biplano in Intrigo internazionale), il duello mentale tra i due antagonisti rappresentato in modo piuttosto ‘psichedelico’. La musica, scritta dal compositore premio Oscar Miklós Rózsa, contribuisce a vivacizzare il tutto. La colonna sonora si avvale anche di un memorabile cuore pulsante per sottolineare i tentativi di controllo mentale e la musica inquietante di un cimbalo accompagna i momenti di maggiore suspense. Notevole anche la fotografia dai toni caldi e luminosi, valorizzata dal formato Panavision. Nel ricco cast troviamo parecchi veterani del genere fantascientifico quali Michael Rennie (l’alieno Klaatu di Ultimatum alla terra), Richard Carlson, Earl Holmann, Gary Merrill. Non mancano vecchie glorie come Yvonne De Carlo che esibisce ancora le gambe o solidi caratteristi come Aldo Ray noto per i suoi ruoli di rude soldato in vari film bellici. La star del film è però George Hamilton nella parte del protagonista Jim Tanner, anche se come scienziato detective risulta poco credibile infatti sembra trovarsi più a suo agio nelle scene ‘mondane’. Nella sua carriera Hamilton ha incrociato il genere fantastico altre due volte: nel nono episodio della serie Tv The Veil (1958) e nella parodia vampiresca Amore al primo morso (1979).

Titolo: La forza invisibile (The Power)
Regia: Byron Haskin
Anno: 1968
Produzione: USA – George Pal Productions, MGM – Colore: Panavision, Metrocolor, durata: 95 min.
Sceneggiatura: John Gray (Tratto da The Power di Frank M. Robinson)
Fotografia: Ellsworth Fredericks
Scenografia: George W. Davis
Effetti speciali: J. McMillan Johnson, Gene Warren, David Pal
Musica: Miklós Rózsa
Interpreti: George Hamilton, Suzanne Pleshette, Richard Carlson, Yvonne De Carlo, Aldo Ray, Michael Rennie


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