Grande appuntamento per gli appassionati del fantastico a Trieste: dal 30 Ottobre al 3 novembre 2013 nel 50esimo anniversario del primo festival della fantascienza si terrà il Trieste Science+Fiction. Nato nel 2000, Il Trieste Science+Fiction – Festival della Fantascienza raccoglie l’eredità del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982. Come il precedente festival anche il Trieste Science+Fiction assegna annualmente il premio Asteroide al miglior lungometraggio in concorso. I titoli presentati in anteprima quest’anno nella selezione ufficiale andranno a coprire molte delle tematiche classiche della fantascienza dall’esplorazione spaziale ai mostri giganti passando per catastrofi, zombi e robot. Nella gloriosa tradizione dei monster movies anni ’50 vedremo Big Ass Spider! di Mike Mendez, dove un ragno decisamente sovradimensionato devasta Los Angeles, assistito dal realismo degli effetti speciali odierni. Speriamo di non dover rimpiangere il vecchio Tarantula di Jack Arnold.
Non mancherà l’esplorazione spaziale con Europa Report di Sebastián Cordero dove un equipaggio è in viaggio verso Europa (una delle numerose lune di Giove) alla ricerca di forme di vita aliena. La pellicola è girata in stile ‘found footage’ nell’ormai consolidata tradizione di altre note pellicole come Blair Witch Project, Cloverfield, Apollo 18, etc…

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Il mito di Frankenstein viene fatto rivivere in The Frankenstein’s Army di Richard Raaphorst dove, durante la seconda guerra mondiale, un plotone di soldati russi si imbatte in sgradevoli nazi-zombie frutto di inquietanti esperimenti. 
Un altro zombie-movie è The Returned del regista spagnolo Manuel Carballo dove sullo sfondo di un mondo post-catastrofe contagiato dal solito virus gli infetti riescono a vivere una vita normale grazie ad una proteina in via d’esaurimento.
Rapporti tra uomini e robot sono al centro della pellicola Robot and Frank del debuttante Jake Schreider dove un anziano ex ladro di gioielli (interpretato da Frank Langella) si trova costretto a convivere con un avveniristico robot che deve fargli da badante.
Nel nutrito panorama del festival troveremo anche un classico come L’uomo che cadde sulla terra (1973) dove lo spaesato alieno interpretato da David Bowie giunge sulla terra alla ricerca di risorse per il suo pianeta morente. La pellicola è ritornata all’antico splendore grazie a un nuovo restauro digitale. Infine ricordiamo la pellicola d’apertura del festival, Byzantium che segna il ritorno al genere fantastico e horror del regista Neil Jordan, autore di In compagnia dei lupi ed Intervista col vampiro. In questa storia di vampiri tutta al femminile ritroviamo le atmosfere crepuscolari e gotiche che avevano fatto giustamente apprezzare il cineasta in tutto il mondo.
Segnaliamo, tra gli altri eventi, l’omaggio dedicato al maestro del cinema di genere italiano Antonio Margheriti (all’interno della speciale sezione Spazio Italia del Trieste Science+Fiction) con la proiezione del documentario The Outsider – Il Cinema di Antonio Margheriti e la mostra I giorni dei mostri e delle astronavi che prende il titolo da un documentario girato dal giornalista Italo Soncini durante una delle prime edizioni del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste.