Pitch BlackUn’astronave che trasporta civili precipita su un pianeta deserto, in cui brillano sempre tre soli. Tra i sopravvissuti c’è un poliziotto che scorta Riddick un pericoloso detenuto e altri campioni di varia umanità. I problemi del gruppo di superstiti cominciano quando, perlustrando i dintorni della zona dell’atterraggio, scoprono che vi erano delle basi umane i cui abitanti non sono sopravvissuti a qualche misterioso evento. Quando, per via di una eclissi caleranno le tenebre, sarà inaspettatamente il criminale Riddick a rivelarsi indispensabile per la sopravvivenza del gruppo, grazie al suo coraggio e alla sua intelligenza…

Con Pitch Black ci troviamo indubbiamente di fronte ad un ottimo film di fantascienza con una trama insolita ed originale e con una buona caratterizzazione dei personaggi. Suspense, atmosfere inquietanti, azione  ben dosata sono gli elementi che contribuiscono a rendere il film un buon esempio di cinema di genere, scorrevole da un punto di vista narrativo e appassionante, realizzato con un budget non certo colossale.
E’ la psicologia dei personaggi l’elemento di punta di Pitch Black, che ci mostra persone vere con pregi e debolezze. La figura più carismatica è sicuramente Riddick interpretato dal roccioso Vin Diesel che ci dimostra come i buoni assoluti non esistono, tutti hanno dei difetti o delle colpe da nascondere, e i cattivi, meno cattivi di quel che sembrano, alla fine possono essere mossi da umanità. L’idea dell’eroe criminale rimanda a Distretto 13 di Carpenter. Ma è nella letteratura di fantascienza, da sempre ricca di avventure planetarie, che possiamo trovare opere narrative con qualche elemento in comune con il film: tra tutti citiamo il racconto ‘Una voce dal nulla’ di Eric Frank Russell dove troviamo un gruppo di uomini naufragati su un mondo sconosciuto che devono sopravvivere in un territorio ostile. Anche lo scrittore Isaac Asimov nel suo racconto ‘Nightfall’ immagina un mondo senza notte perché collocato all’interno di un sistema di stelle multiple.

Pitch Black

Da lodare sono gli effetti visivi che ricreano cromaticamente le luci dei tre soli multicolori e la realizzazione delle creature aliene, strano connubio tra un dinosauro alato e un granchio. Le creature aliene sono state create e animate da Patrick Tatopoulos, di cui abbiamo apprezzato l’operato in Godzilla e Stargate, e John Cox (Premio Oscar per “Babe, Maialino Coraggioso“). In definitiva la storia e il lavoro ‘visivo’ si completano a vicenda, rendendo coinvolgente e credibile il conflitto tra i personaggi divisi tra combattere i voraci alieni e la diffidenza reciproca che si instaura tra esseri umani quando sono costretti a stare insieme per riuscire a rimanere in vita.
Le riprese sono state fatte nel deserto australiano, in prevalenza nella stessa località dove è stato girato nel 1979 Interceptor (ovvero “Mad Max“). Dato il buon successo ottenuto dalla pellicola sono stati realizzati tre seguiti: il film d’animazione The Chronicles of Riddick – Dark Fury (2004) e due lungometraggi The Chronicles of Riddick (2004) e Riddick (2013), comunque non all’altezza del primo.

 

Titolo: Pitch Black (Pitch Black)
Regia: David N. Twohy
Anno: 2000
Produzione: USA, – Tom Engelman – col., 110 min.
Sceneggiatura: Jim Wheat, Ken Wheat, David N. Twohy
Fotografia: David Eggby
Scenografia: Graham Walker
Effetti speciali: Patrick Tatopoulos, John Cox
Musica: Graeme Revell
Interpreti: Vin Diesel, Radha Mitchell, Cole Hauser, Keith David, Claudia Black


Guarda il trailer