In un futuro lontano, una squadra di astronauti viene inviata in missione decennale verso un pianeta lontano alla scoperta di nuove forme di vita. Sulla loro strada, incontrano un grande astronave abbandonata che è alla deriva nell’orbita di un pianeta misterioso. Un componente dell’equipaggio si avventura a bordo dell’astronave per scoprire quali segreti cela…
L’autore di questo corto, notevole per la sua qualità visiva e realizzazione tecnica, è Andrey Klimov un 23enne russo di Naberezhnye Chelny, sperduta cittadina della Repubblica Autonoma del Tatarstan. Con l’ausilio di un pc dotato di processore Intel i7 930 e 6 Gb di RAM e di vari software quali AfterEffect e Fusion, Klimov ha ottenuto risultati sorprendenti. Nel video si possono trovare riferimenti a molti film di Hollywood a cui il promettente Klimov si è ispirato. Lui stesso si è dichiarato un grande fan del film Prometheus e del videogioco Halo. Azarkant potrebbe essere un piccolo (e misterioso) frammento di una storia più grande come preannunciano le parole dello stesso autore: Un’enorme nave spaziale abbandonata ai confini dell’universo. In cui tutto è morto e destinato all’oblio. Le persone sono morte e nessuno vi dirà che cosa è successo qui. Solo un vecchio robot, al servizio di un pilota morto da tempo, continua a pattugliare i corridoi interminabili e ad eseguire l’ultimo comando del suo pilota. Ma un giorno, la porta delle vecchia nave spaziale si aprirà di nuovo….”

Azarkant

Azarkant (2013)