City_of_ the_dead

Una giovane studentessa universitaria giunge in visita al villaggio di Whitewood per condurre delle ricerche su antichi documenti riguardanti la stregoneria, in particolare sul caso della strega Elizabeth Selwyn bruciata sul rogo secoli addietro. Il suo professore, che conosce bene il posto, la indirizza alla locanda Raven’s Inn per trovare alloggio. Ma ben presto le cose prenderanno una piega indesiderata, tra presenze spettrali e sette sataniche…

La vicenda della giovane studentessa in visita presso un isolato villaggio del New England popolato da una setta satanica si presta allo sviluppo di situazioni ed atmosfere dagli echi lovecraftiani che rendono il film un po’ diverso dalla media del periodo. Per i produttori Max J. Rosenberg e Milton Subotsky, la realizzazione de La Città dei Morti (1960) segnò l’esordio nel genere horror. In seguito avrebbero creato la casa di produzione britannica Amicus che si specializzò soprattutto in film horror ad episodi. Si tratta di un film minore ma ben diretto con stile sobrio e misurato dal regista John Llewellyn Moxey (che poi si sarebbe dedicato soprattutto alla televisione) con la giusta dose di macabro e mistero. Da segnalare tra gli interpreti la presenza di un ambiguo Christopher Lee nella parte del professore esperto di occultismo.
E’ stato distribuito negli Stati Uniti con il titolo Horror Hotel.

Titolo: La Città dei Morti (City of the Dead/Horror Hotel) Regia: John Llewellyn Moxey  Anno: 1960  Produzione: Gran Bretagna – Vulcan Production Film – Max J. Rosenberg, Milton Subotsky – Sonoro, b/n, durata 76 min.  Sceneggiatura: George Baxt, Milton Subotsky (soggetto)  Fotografia: Desmond Dickinson  Scenografia: John Blezard  Effetti speciali: Cliff Richardson  Musica: Douglas Gamley, Ken Jones  Interpreti: Venetia Stevenson, Patricia Jessel, Dennis Lotis, Christopher Lee


Guarda il film

Film completo – License: Public Domain