
Mister Hyde – L’erede di Jekyll è il nuovo film indie di Eros Bosi che rivisita l’iconico racconto di R. L. Stevenson Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde
Nel cinema italiano di genere fantastico e horror non ci sono adattamenti diretti del celebre racconto Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde di Stevenson, il grande classico che ha ispirato decine di film in tutto il mondo, fin dagli albori della cinematografia. Costituiscono parziali eccezioni due commedie liberamente ispirate al racconto di Stevenson, Il mio amico Jekyll (1960) di Marino Girolami con interpreti Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello e Dottor Jekyll e gentile signora (1979), diretto da Steno, con protagonisti Vittorio Gassman e Paolo Villaggio.
Sorprendentemente tocca al cinema indipendente colmare questa lacuna sull’assenza di film ‘seri’ sul Dottor Jekyll e Mister Hyde in Italia: il giovane regista Eros Bosi, dopo la realizzazione di Follow the Reaper – Segui il Mietitore, si cimenta nell’impresa di portare sullo schermo il celebre ‘doppio’ personaggio diviso tra Bene e Male con il lungometraggio Mister Hyde – L’erede di Jekyll, proiettato in anteprima al Narnia Terror Night 2025 il 3 ottobre a Narni (Terni). Un po’ come nel classico B movie Il figlio del Dottor Jekyll (The Son of Dr. Jekyll – 1951) o nella più recente serie TV BBC Jekyll (2007), il regista mette in scena la discendenza del Dr. Jekyll, ambientando ai giorni nostri nelle contrade italiche, le vicende di un nipote del Dr. Henry Jekyll, Enrico, detto Henry, (interpretato dallo stesso regista Eros Bosi) che sfortunatamente eredita dall’antenato la trasformazione nel malefico Mr. Hyde pur senza il ricorso a particolari pozioni. Nell’antefatto ambientato nelle Londra del 1950 vediamo il Dr. Jekyll bere una pozione di sua creazione e trasformarsi in un losco energumeno che compie vari misfatti (tra cui l’uccisione di un poliziotto) e mette incinta la moglie, dando origine alle trasformazioni ereditarie dei discendenti.

Eros Bosi alza l’asticella rispetto al precedente Follow the Reaper, realizzando un’opera più lunga (circa 100 minuti) e più articolata grazie anche all’illustre ispirazione letteraria. Ci troviamo di fronte a un film di fattura chiaramente amatoriale a livello di messinscena ‘low budget’ e recitazione. Ma il tutto è validamente compensato dalla passione per il cinema horror e da una buona tecnica nelle riprese, fotografia, musica e montaggio. Anche il trucco e i costumi omaggiano il personaggio di Stevenson con tanto di tuba, mantello e bastone, senza tralasciare i titoli di testa dall’estetica ‘vintage’. Mr. Hyde ha un inquietante make-up di stampo ‘teatrale’, con occhi gialli cerchiati di nero e colorito pallido (come l’Hyde letterario). Invece l’antenato, il nonno di Enrico, appare come un vegliardo di alta statura. Gli aspetti propriamente orrifici sono piuttosto contenuti così come gli effetti splatter ma la storia risulta comunque godibile nel seguire le imprese criminali di Enrico/Hyde rivolte soprattutto contro l’ex moglie e la fidanzata. Come taluni Jekyll/Hyde cinematografici, il Mr. Hyde di Eros Bosi è anche una creatura sventurata che eredita certe pulsioni vendicative dal ‘buono’ Jekyll che però non ha il coraggio di metterle in pratica. Anzi, per certi aspetti, si potrebbe essere portati quasi a ‘solidarizzare’ con Enrico/Hyde data la sua sfortuna nella vita soprattutto con le donne: la moglie lo ha lasciato in bolletta dopo il divorzio e la nuova fidanzata non esita a tradirlo dopo il malore che anticipa la sua prima trasformazione in Hyde. Anche il balordo armato di coltello che uccide al parco, aveva cercato di rapinarlo. Nell’occasione abbiamo l’unica scena gore del film (cuore strappato dal petto del rapinatore), per il resto abbastanza blando nella messinscena delle varie uccisioni. La tranquilla quotidianità delle location (Terni e dintorni) contrasta curiosamente con la sinistra figura di Mr. Hyde, mostro partorito dalle nebbie dell’Inghilterra vittoriana. Un piccolo omaggio al racconto di Stevenson è dato dal personaggio dell’avvocato Gabriele Giovanni Uttersoni (Giovanni Tasca) che richiama chiaramente nel nome l’avvocato Utterson, amico del dr. Jekyll nell’opera letteraria. Ma nel film Uttersoni, oltre a soffiare la fidanzata Barbara (Serena Meloni) a Jekyll, si rivelerà essere alla fine un poliziotto che porrà fine alle imprese dello sventurato Hyde.
Come da tradizione mostri e devianti non hanno scampo nell’horror classico.
Regia: Eros Bosi
Soggetto e sceneggiatura: Eros Bosi
Montaggio: Luca Mann
Direttore della fotografia: Luca Mann
Trucco: Vanessa Banconi
Musiche: Fabio Fraschini
Cast: Eros Bosi, Giovanni Tasca, Serena Meloni
Trailer
