Il 10 aprile 2014 arriva sugli schermi italiani Oculus il riflesso del male diretto da Mike Flanagan. Il film ha già avuto la sua anteprima mondiale al Toronto International Film Festival l’8 settembre 2013. Oculus ha avuto origine come film da un cortometraggio pluripremiato nel circuito dei vari festival del cinema horror dove ha riscosso unanimi consensi per il suo stile originale e rigoroso e ha lanciato Flanagan come promettente regista horror. Per il lungometraggio Mike Flanagan, insieme al suo co-sceneggiatore Jeff Howard, ha sviluppato l’idea del corto ampliandola e raccontando la storia di un’entità malvagia soprannaturale che risiede all’interno di un antico specchio. Dopo la scatola vista in The Possession e la bambola de L’evocazione, ci troviamo di fronte ad un altro oggetto maledetto infestato da un’entità malefica. Protagonista principale è l’attrice Karen Gillan già nota al pubblico come assistente del Doctor Who della celebre serie tv. Certo, lo specchio visto come fonte di speculari riflessi maligni o porta verso altri mondi orrorifici non è un’idea del tutto originale: ricordiamo il recente Riflessi di paura di Alexander Aja e l’horror anni ‘80 Mirror: Chi vive in quello specchio?, dalla trama assai simile a quella di Oculus. Del resto il cinema horror odierno non sembra avere spunti particolarmente originali ma piuttosto mira a riciclare (più o meno bene) idee e tematiche vecchie quanto il cinema delle origini: a questo proposito ci basti citare il ‘doppio’ malvagio che esce dallo specchio ne Lo studente di Praga film del lontano 1913.

Oculus