Slither

Una meteora precipita in un bosco nei pressi di una cittadina americana. Grant il riccone del paese, dopo una accesa discussione con la giovane e attraente moglie che lui ritiene poco passionale, esce di casa e si apparta nella boscaglia con Brenta, una donna rimorchiata al pub. Grant assiste allo schianto e incuriosito dal corpo celeste che si è spezzato in due, si avvicina ad uno strano lumacone bianco fuoriuscito dal meteorite ma viene colpito al ventre da un aculeo proiettato dalla creatura aliena. Da questo punto in poi l’uomo inizia gradualmente a mutare in qualcosa di inimmaginabile. Anche il suo comportamento cambia e sente un gran bisogno di nutrirsi di carne fresca e di trovare un corpo da ‘inseminare’…

Slither  (2006) è una godibile e riuscita rivisitazione in chiave splatter dei classici B movies pieni di mostri e creature aliene che imperversavano al cinema negli anni ’50/’60. Si comincia subito citando il classico Fluido Mortale con l’alieno trasportato sulla terra all’interno di un meteorite che ‘infetta’ il malcapitato di turno che lo scopre. Quella che segue è una scatenata ed irriverente antologia di tutte le infestazioni e mutazioni più o meno ripugnanti che il cinema fantahorror ci ha regalato nel corso degli anni: la modalità di trasmissione (che ricorda l’atto sessuale) del parassita alieno tramite escrescenze unghiute richiama quella presente in Rabid – Sete di sangue (1977) dove i vampiri succhiano il sangue tramite un’escrescenza di carne situata sotto l’ascella. Le viscide lumache aliene che tramutano le persone in zombie entrando nelle loro bocche sono presenti anche in Dimensione terrore (1986), altra divertente parodia dei B movies. L’omaggio più lampante è però nei confronti della Cosa di Carpenter il cui aspetto multiforme che assorbe e ingloba altri esseri viventi ha dato ispirazione a quello della mutazione subita da Grant. I corpi infettati e controllati telepaticamente dal mostruoso Grant hanno le movenze degli zombi romeriani de La notte dei morti viventi (1968). L’elenco di citazioni e rimandi potrebbe proseguire a lungo con altre mutazioni presenti in svariate pellicole come From Beyond-Terrore dall’ignoto (1986), Il demone sotto la pelle (1976), Uzumaki (2000), La mosca (1986)…
Lungi dall’essere un banale e pretestuoso elenco di citazioni, Slither ha uno svolgimento vivace e scorrevole miscelando con sapienza horror e commedia dai risvolti grotteschi. Caricaturali ma azzeccate le interpretazioni del cast a partire da Michael Rooker noto volto da ‘cattivo’ del cinema e della tv. Creativi e sufficientemente ripugnanti gli effetti e i trucchi splatter delle creature e delle mutazioni. Assai riuscita in particolare, oltre alla mutazione di Grant in un essere tentacolato e libidinoso, la trasformazione di Brenda in un enorme pallone ‘incubatrice’ che alla fine esplode dando alla luce migliaia di lumaconi disgustosi. Il film è stato premiato con il Saturn Award nel 2007 per il miglior trucco. Il regista James Gunn che ha esordito come sceneggiatore degli horror demenziali della Troma, è stato poi chiamato a dirigere il kolossal I Guardiani della Galassia nel 2014. Il film è noto in Italia anche con il titolo Slither – Una fame da paura.

Titolo: Slither
Regia: James Gunn
Anno: 2006
Produzione: Canada, USA – Universal –  durata: 95 min.
Sceneggiatura: James Gunn
Fotografia: Gregory Middleton
Scenografia: Andrew Neskoromny
Musica: Tyler Bates
Effetti speciali: Gideon Hay, Dan Rebert, Todd Masters
Interpreti:  Michael Rooker, Nathan Fillion, Elizabeth Banks, Gregg Henry, Jenna Fischer

 

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