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Una serie di morti inspiegabili sembrano funestare una cittadina del West. Quando anche il dottore locale viene ucciso misteriosamente, sua figlia pensa che il colpevole sia il proprietario di un vicino ranch, capo di una banda di cowboys e per vendicarsi mette una taglia su di lui. Si assume il compito di fare giustizia un pistolero sconosciuto, ma il pastore della chiesa locale, fidanzato della donna, nutre dei sospetti sull’identità e sulle reali intenzioni del misterioso cowboy…

Con L’uomo senza corpo (ma è più calzante il titolo originale Curse of the Undead) ci troviamo di fronte ad uno dei primi tentativi di fondere il western, il genere classico per eccellenza del cinema americano, con l’horror soprannaturale o più precisamente con una storia di vampiri dalle atmosfere gotiche. Nonostante si tratti evidentemente di una produzione realizzata in economia e dalla storia priva di una forte suspense, è comunque un film che ha una sua singolare originalità. Soprattutto grazie al personaggio del pistolero vampiro, sinistra figura vestita di nero, abile con la pistola e invulnerabile ai comuni proiettili di piombo. Egli inizialmente si presenta ambiguamente come una sorta di giustiziere, in cerca anche dell’amore (infatti si innamora della donna che lo ingaggia come pistolero), vittima di una maledizione che lo rende una creatura dall’animo tormentato ma anche un predatore assetato di sangue umano. Alla fine, quasi involontariamente, è proprio lui a risultare più ‘simpatico’ nel confronto con il retto e un po’ fanatico uomo di fede. Nel classico duello finale, il vampiro sarà annientato da una pallottola con una croce d’argento incisa sulla punta, mezzo in verità più adatto ad uccidere i licantropi. Questo ed altri particolari (come il riposo del cowboy nella bara al cimitero) danno a questo solido e ben recitato western un tocco un po’ delirante che rendono questa curiosa e poco conosciuta pellicola un’opera tutto sommato godibile. Nella parte del tenebroso pistolero si distingue Michael Pate (1920–2008), attore australiano dai lineamenti marcati che gli procurarono spesso ruoli da ‘cattivo’. Edward Dein (1907–1984), più frequentemente attivo come regista di varie serie tv, torna all’horror nel 1960 con The Leech Woman.
Il bizzarro connubio tra cinema western e horror si verificherà ancora nel 1966 con Billy the Kid vs. Dracula, pellicola più apprezzabile dagli amanti del trash.

Titolo: L’uomo senza corpo (Curse of the Undead)
Regia: Edward Dein
Anno: 1959
Produzione: USA – Universal International Pictures – b/n, durata: 79 min.
Sceneggiatura: Edward Dein, Mildred Dein
Fotografia: Ellis W. Carter
Scenografia: Robert Clatworthy
Musica: Irving Gertz
Interpreti: Eric Fleming, Michael Pate, Kathleen Crowley, John Hoyt, Bruce Gordon, Edward Binns


 

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