Overlord

 

 

Il cinema nazi-horror

 

Il cinema horror non poteva non attingere al nazismo e alla sua attrazione per le scienze occulte per portare in scena esperimenti proibiti, orrori indicibili e villain simbolo del male assoluto. Naturalmente già nel cinema di genere bellico, thriller o mistery/noir, la figura del nazista (nelle vesti di militare, spia o scienziato) si prestava ad incarnare il ‘cattivo’ perfetto, seppur in un ambito prevalentemente ‘realistico’. Nel caso degli horror movies, gli aspetti realistici vengono meno in favore di quelli più oscuri, irrazionali, o semplicemente orripilanti. E in effetti storicamente il Terzo Reich è stato sempre ossessionato dal soprannaturale e dalle pseudoscienze (astrologia, parapsicologia…) in un mondo caratterizzato dalla magia, da lupi mannari, streghe, vampiri ma anche dalla ricerca di armi miracolose per assicurarsi la vittoria finale. E non dimentichiamo i crudeli esperimenti condotti sulle cavie umane prigioniere nei lager che hanno superato ogni più oscura fantasia. Naturalmente il cinema nazi-horror, tralasciando gli aspetti di denuncia sociale o politica, ha enfatizzato i connotati più orrifici, crudeli o morbosi dando vita grossomodo a due sottogeneri: nazi-zombi (ricco di elementi splatter) e nazisploitation, sottogenere dell’exploitation che unisce la violenza del film bellico con il sesso (preferibilmente sadico) del cinema erotico, soprattutto quello delle ‘women in prison‘, altro sottogenere dell’exploitation sulle donne in carcere.

L'occhio nel triangolo

L’occhio nel triangolo (1977)

 

Uno dei primi tentativi di riportare in vita (al cinema) alcuni comandanti nazisti ad opera del classico ‘mad doctor’, avviene ne I redivivi (1966) di Herbert J. Leder. In questo film ai confini della fantascienza, dei gerarchi nazisti ibernati dalla Seconda Guerra Mondiale vengono risvegliati per conquistare il mondo. Una squadra speciale di SS in grado di respirare sott’acqua, sono gli inquietanti protagonisti, in veste di zombi sottomarini (dotati di occhialoni subacquei), di L’occhio nel triangolo (1977) di Ken Wiederhorn, che vede tornare in azione su un’isola i suddetti supersoldati creati in laboratorio comandati dal grande Peter Cushing. Ma per quanto riguarda i nazi-zombi, l’apice dello splatter e del grottesco viene raggiunto nel film Dead Snow del 2009 diretto dal norvegese Tommy Wirkola (seguìto poi da Dead Snow 2: Red vs Dead del 2014), dove un gruppo di soldati nazisti comandati dal crudele colonnello Herzog tornano in vita nella nevosa Norvegia trasformati in famelici zombi. Ancor più scatenati e deliranti sono gli zombi-robot di Frankenstein’s Army (2013), già recensito qui, dove una pattuglia di soldati dell’Armata Rossa si imbatte nelle folli creazioni del discendente del Dr. Frankenstein. Il film britannico Oupost (2008) ci porta all’interno di un bunker segreto nell’Europa dell’Est dove si celano dei supersoldati nazisti dalle singolari caratteristiche di zombi-fantasmi. Per certi aspetti più interessanti risultano quelle pellicole che uniscono nazismo ed esoterismo/occultismo come La fortezza (1983) di Michael Mann (accompagnato dalle suggestive musiche dei Tangerine Dreams), Blood Creek (2009) di Joel Schumacher, e The Bunker – I demoni sono dentro di noi (2001) di Rob Green. Quando ci si ispira a fatti storici (i terribili esperimenti del dr. Josef Mengele, il famigerato scienziato del Terzo Reich), il risultato è particolarmente inquietante come nel thriller fantapolitico I ragazzi venuti dal Brasile (1978) diretto da Franklin J. Schaffner e interpretato da Gregory Peck nella parte di Mengele che riesce a clonare la discendenza di Adolf Hitler.

La bestia in calore

I film nazisploitation che fondono immaginario sessuale, gore e temi nazisti solitamente non hanno elementi fantastici o soprannaturali. I film ‘simbolo’ del nazisploitation sono lo statunitense Ilsa la belva delle SS (1975) e l’italiano La bestia in calore (1977). Questo sottogenere ebbe particolare fortuna in Italia negli anni ’70 perché infondeva nuova linfa al cinema sexy con attributi estremi e morbosi, e non mancarono tra i ‘precursori’ di questo filone film con ambizioni ‘artistiche’ come Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani.

 

Overlord il primo trailer

 

Esperimenti proibiti e soldati zombi sono gli ingredienti del nuovo film nazi-horror Overlord, prodotto dall’inesauribile J. J. Abrams e diretto da Julius Avery. Il film non fa parte della saga fantahorror di Cloverfield (come era stato anticipato in precedenza) e quindi non dovrebbe avere nulla a che fare con pellicole come 10 Cloverfield Lane o The Cloverfield Paradox. Da quello che possiamo vedere dal primo trailer disponibile, Overlord è un film d’azione bellico con elementi horror e anche una certa dose di mistero. La trama del film vede, durante il secondo conflitto mondiale, un gruppo di paracadutisti americani impegnati nella ‘Operazione Overlord’ (per stabilire una testa di ponte sulla terraferma per poi invadere la Normandia nel 1944), lanciarsi sulla Francia occupata. Ma una volta atterrati, scopriranno in un villaggio abbandonato i terribili esperimenti condotti dai nazisti e segreti indicibili.
Vedremo se la creatività di J. J. Abrams  è riuscita a rinnovare il genere. Overlord è atteso nelle sale italiane l’8 novembre 2018.