The Shrine psster

Due giornaliste e un fotografo si recano in Polonia per indagare su una serie di misteriose sparizioni, solo per ritrovarsi coinvolte in una lotta contro un tipo di male che non si aspettavano. Infatti l’indagine li porterà su una pista che conduce ad alcune antiche sètte religiose in Polonia, in particolare in una antica comunità rurale chiamata Alwainia…

 

 

 

 

The Shrine (2010), piccola produzione diretta dal canadese Jon Knautz, costituisce una piacevole sorpresa nel panorama del cinema horror recente, senza essere un capolavoro ma risultando godibile per i fan del genere. Senza grandi mezzi e senza neanche troppe pretese, The Shrine (‘il santuario’) si ritaglia un posticino tra i film horror del fecondo filone sui culti e sètte con uno sfondo da horror rurale che non guasta. Lo spunto non particolarmente originale ma dal sapore ‘lovecraftiano‘ è sufficiente a sorreggere il film e ad invitare lo spettatore a proseguire nella visione, nonostante siano evidenti alcuni limiti realizzativi (l’improbabile ambientazione polacca è in realtà canadese e si vede) e i soliti aspetti derivativi costituiti dagli usuali abitanti locali dipinti come bruti ostili e degenerati (soprattutto se sono dell’Europa dell’est) secondo la consolidata tradizione filmica che parte da Un tranquillo weekend di paura fino ad arrivare a Hostel.

The Shrine

Anche i tre sventurati protagonisti (due giornaliste e un fotografo) che si recano nel paese di Koski in cerca di un collega scomparso, fanno di tutto per cacciarsi nei guai e l’indagine da loro intrapresa entra da subito nella fase ‘lotta per la sopravvivenza’ vista la refrattarietà dei locali a rispondere a qualsiasi domanda e la tendenza a reagire violentemente ai ficcanaso. Questi sono degli energumeni che scuoiano maiali appesi, vanno in giro armati di coltellacci e balestre e nascondono qualche terribile segreto. Nei diari dello scomparso si accennava a un’antica comunità rurale chiamata Alwainia e sin dal prologo del film vediamo degli incappucciati, appartenenti a qualche oscura setta simil-cristiana, praticare su un malcapitato, un crudele rituale consistente nell’applicazione a colpi di martello di una maschera munita di chiodi al suo interno. Il cinefilo horror più attento non potrà non notare un punto di contatto con il classico horror gotico italiano La maschera del demonio (1960) di Bava, dove la temibile strega Asa (interpretata dall’iconica Barbara Steele) veniva esorcizzata con le stesse cruente modalità. Il film, avviato apparentemente su binari abbastanza scontati, sembra reggersi unicamente su una discreta suspense dal ritmo ‘carpenteriano’, dove i tre protagonisti pensano solo a salvarsi dalla comunità di folli fanatici che indubbiamente non ama gli stranieri. Il ‘santuario’ del titolo è una modesta costruzione di legno e i costumi e le scenografie della setta sono realizzati al minimo sindacale. Le buone idee presenti non sempre sono accompagnate da una sceneggiatura e da dialoghi all’altezza (di cui molti in polacco senza sottotitoli). L’unico mistero interessante sembra costituito dall’inquietante statua di un demone che gronda sangue, collocata in un bosco e circondata da una coltre di strana nebbia. Saranno le due ragazze, sin troppo intraprendenti, ad avere un incontro ravvicinato con il mostruoso idolo (simile al Pazuzu de L’esorcista) che noi spettatori presumiamo essere l’entità da adorare e a cui offrire sacrifici umani.

The Shrine

E invece no, non è come sembra. Come dovrebbe farci intuire il prologo omaggio al film di Mario Bava, abbiamo nel finale un ribaltamento di prospettiva abbastanza inaspettato che eleva The Shrine dalla media dei piccoli horror low budget che proliferano nel mercato cinematografico USA. Nulla di trascendentale si intende, ma comunque un film di dignitosa fattura che riesce ad avvincere e divertire nella brevità dei suoi 90 minuti scarsi di durata, dotato di una discreta dose di gore vecchia scuola e di effetti speciali ‘pratici’ non CGI, abbastanza spaventosi ed efficaci, dal sapore anni ’80.

Spoiler!

I crudeli rituali a cui vengono sottoposti i visitatori indesiderati, sono in realtà degli esorcismi necessari per contrastare l’influenza del demone-statua nel bosco su coloro che si avvicinano troppo allo spaventoso idolo. Infatti i malcapitati si trasformano e vengono posseduti dall’entità demoniaca che uccide qualsiasi umano capiti a tiro. Alla fine il fotografo dovrà aiutare i membri della setta a uccidere l’amica giornalista che aveva cercato di salvare, ormai posseduta e fuori controllo. Capiamo anche che le sembianze mostruose che ogni tanto comparivano sui volti dei membri incappucciati della setta, erano allucinazioni indotte dal demone nei posseduti. Ovviamente, come ci viene spiegato nel conciso dialogo finale, sul villaggio polacco incombeva una terribile maledizione secolare che spinge i suoi abitanti ad agire spietatamente contro gli stranieri posseduti dal Male.

Nella carriera del regista Jon Knautz troviamo in precedenza un altro horror, dai toni comedy, Jack Brooks: Monster Slayer (2007), splatteroso e demenziale, che fu tiepidamente accolto ma i cui effetti ‘pratici’ anticipano quelli che vedremo in The Shrine.
The Shrine invece fu accolto in maniera positiva al Fantasia Film Festival 2010 dove alcuni critici ravvisarono un certo potenziale nella pellicola (anche se non pienamente sfruttato), apparentemente ispirata a vecchi B movies come Black Sunday, La notte del demonio e La città dei morti, tutti film che trattano di orrori soprannaturali legati alla religione e alla superstizione. La prova attoriale dei tre protagonisti Carmen (Cindy Sampson), Marcus (Aaron Ashmore) e Sara (Meghan Heffern) dà vita a personaggi piuttosto bidimensionali ma funzionali al tipo di storia.

The Shrine (Cindy Sampson)

Dei tre si distingue l’attraente Cindy Sampson che andrà incontro a una spiacevole trasformazione in stile Linda Blair ne LEsorcista‘. La Sampson incontrerà in seguito una certa fama nelle serie TV Supernatural e Private Eyes (quest’ultima in veste di protagonista). Il film è inedito in Italia.

 

Titolo Originale: The Shrine
Regia: Jon Knautz
Sceneggiatura: Jon Knautz, Brendan Moore
Cast: Cindy Sampson, Aaron Ashmore, Meghan Heffern, Trevor Matthews,